IL DISAGIO DELL'INSEGNANTE
Direzione Didattica di Campoformido (UD)
Campoformido, 31 marzo 2008
L'incontro, aperto a tutti gli interessati e ad adesione facoltativa, ha avuto lo scopo di condurre una riflessione di gruppo, con metodologia mutuata dall'universo delle pratiche e della consulenza filosofica, su questo tema.
Che cos'è un seminario
di pratica filosofica?
Un seminario di pratica filosofica è un'attività di gruppo, condotta
da un filosofo, in cui si riflette su uno o più temi in modalità
specificamente filosofica.
In questo genere di attività ciascuno mette in gioco il proprio punto
di vista che viene esaminato e discusso sulla base degli argomenti che vengono
portati a suo sostegno o a sua confutazione, senza presupporre griglie interpretative
già date (p.e. di matrice psicologica, sociologica, ideologica in senso
lato).
Questo tipo di attività si inquadra nell'ambito della rinascita, che
si può risalire agli anno Novanta del secolo scorso, in Europa e negli
Stati Uniti, delle pratiche filosofiche. Si tratta di un insieme di modi nuovi
di esercitare la filosofia al di là degli steccati accademici, che vanno
dai seminari pubblici alle consulenze individuali, dai café philo
ai ritiri filosofici.
Perché un seminario
di pratica filosofica?
Il presupposto del recente diffondersi delle pratiche filosofiche è probabilmente
la crisi contemporanea delle pretese di quelle altre "agenzie del senso"
che si richiamavano a riduttivi paradigmi di tipo ideologico o scientifico (in
senso positivistico).
Di fronte al sommarsi dei problemi individuali e collettivi e al crescente disorientamento
per quanto riguarda i valori e i fini del proprio agire la filosofia sembra
offire una risposta paradossale, ma feconda. Essa propone di riaprire la domanda
sui fondamenti del proprio operare, a partire da un esercizio franco e spregiudicato
di "conoscenza di se stessi".
L'esperienza mostra come questo esercizio, lungi dal disorientare, consenta
piuttosto di riappropriarsi delle ragioni del proprio vivere, anche professionale,
guadagnando spesso, grazie anche a un certo distacco che ci si prende da quelle
che sembravano urgenze indifferibili, punti di vista nuovi e più comprensivi.
Perché discutere
"filosoficamente" la questione del disagio degli insegnanti?
L'idea, sottesa alle nuove Indicazioni per il curriculo emanate dal Ministro
Fioroni, secondo cui, più che di grandi riforme calate dall'alto, la
scuola ha bisogno di ripensarsi ogni giorno, a partire dalla centralità
delle persone che la abitano, suggerisce che si debbano trovare nuove modalità
di formazione dei docenti.
Quell'orientamento esistenziale, oltre che professionale, infatti, che gli insegnanti
dovrebbero offrire ai loro allievi attraverso il dialogo educativo, dovrebbe,
in primo luogo, essere offerto a loro stessi, al di fuori e prima di ogni retorica
pedagogica e di ogni metodologismo didattico.
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