Quesiti/items
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1.
Se è libero solo chi fa ciò che vuole; se il tiranno fa quello che gli pare bene, anche se noi sappiamo che non si tratta del vero bene; se, infine, ammettiamo che non si può volere se non il vero bene,
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1a.
allora il tiranno è libero
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1b.
allora è impossibile sapere se il tiranno è o non è libero
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1c.
per un verso il tiranno è libero, per l’altro verso no
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1d.
allora il tiranno non è libero
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2.
Secondo Epicuro e altri autori, se l’uomo non fosse libero, non avrebbe senso lodarlo se agisce bene o biasimarlo se agisce male. Se ammettiamo questo,
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2a.
la libertà può essere senz’altro definita come ciò che permette di lodare o biasimare qualcuno
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2b.
la libertà può essere senz’altro definita come ciò che permette di lodare qualcuno
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2c.
la libertà può essere senz’altro definita come ciò che permette di biasimare qualcuno
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2d.
non ne consegue una definizione della libertà
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3.
Secondo Aristotele si può filosofare solo se si è liberi da bisogni pratici. Se questo è vero, allora
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3a.
chi è libero da bisogni pratici necessariamente filosofa
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3b.
chi non filosofa necessariamente non è libero da bisogni pratici
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3c.
chi non è libero da bisogni pratici può comunque filosofare
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3d.
chi filosofa necessariamente è libero da bisogni pratici
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4.
Secondo Socrate se si sa che cos’è bene fare non si può non farlo.
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4a.
Quindi se tu sai che cos’è il bene, non puoi non farlo
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4b.
Quindi se un filosofo sa che cos’è il bene, non può non farlo
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4c.
Ne segue soltanto che questa regola vale per Socrate, ma non per altre persone
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4d.
Questa regola potrebbe valere per tutti o anche per nessuno
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5.
Se tutto ciò che accade accade necessariamente
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5a.
allora non possiamo in alcun modo essere liberi
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5b.
allora siamo liberi esattamente come lo è un sasso
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5c.
siamo comunque sempre liberi, qualunque definizione di libertà adottiamo
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5d.
possiamo comunque essere detti “liberi”, diversamente da un sasso, se definiamo in modo opportuno il concetto di “libertà”
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6.
L’asino di Buridano si trova esattamente a metà tra due mucchi di fieno. Non c’è nessun motivo per cui esso debba dirigersi verso il mucchio di sinistra piuttosto che verso quello di destra. Quindi, se non succede nient’altro, logicamente l’asino muore di fame
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6a.
a meno che non si renda conto che è meglio dirigersi in una qualunque direzione pur di sopravvivere
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6b.
comunque
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6c.
in nessun caso, perché non è credibile che un asino muoia di fame solo perché si trova in questa curiosa situazione
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6d.
a meno che non decida arbitrariamente, con un atto che non può essere di conoscenza, ma di qualcos’altro (p.e. di volontà), di dirigersi in una direzione qualsiasi
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7.
Per volere qualcosa bisogna sapere che cos’è quello che si vuole, altrimenti si rischia di volere qualcos’altro rispetto a quello che si crede di volere. Ammettiamo, poi, che, per sapere che cos’è qualcosa, bisogna, prima, avere voluto saperlo. Se tutto questo è vero, allora
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7a.
non c’è volere senza sapere, ma non viceversa
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7b.
non c’è sapere senza volere, ma non viceversa
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7c.
non c’è sapere senza volere e viceversa
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7d.
sapere e volere coincidono
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8.
Se non è vero che tutto ciò che accade accade necessariamente, allora
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8a.
tutto è possibile
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8b.
niente può veramente accadere
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8c.
qualcosa accade che non è necessario
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8d.
tutto ciò che accade è non necessario, ma casuale
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9.
Se per essere liberi è sufficiente che manchi una costrizione esterna; se si è responsabili delle proprie azioni quando si è liberi; se essere responsabili di un’azione significa risponderne e poter essere puniti per essa, qualora si tratti di un delitto; allora, se commetto un delitto senza esserne stato costretto esternamente,
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9a.
ne rispondo e posso essere punito, a meno che non sia minorenne
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9b.
ne rispondo e posso essere punito in ogni caso
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9c.
ne rispondo e posso essere punito, a meno che abbia agito per impulso
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9d.
non ne rispondo e non posso esserne punito, se dimostro che tutto avviene necessariamente, secondo il destino
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10.
Se si è responsabili delle proprie azioni quando le cose sarebbero potute andare diversamente da come sono andate qualora avessimo agito diversamente e ciò fosse stato possibile; se essere responsabili di un’azione significa risponderne e poter essere puniti per essa, qualora si tratti di un delitto; allora, se commetto un delitto
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10a.
ne rispondo e posso essere punito, a meno che non sia minorenne
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10b.
ne rispondo e posso essere punito in ogni caso
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10c.
non ne rispondo e non posso esserne punito, se dimostro che tutto avviene necessariamente, secondo il destino
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10d.
ne rispondo e posso essere punito, a meno che abbia agito per impulso
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11.
Se Dio esiste, è onnisciente. Se è onnisciente, sa in anticipo quello che accadrà (prescienza). Quindi, se Dio esiste, io non potrò fare altrimenti da come Dio sa che farò e, pertanto, in questo senso non sono libero.
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11a.
Ma io mi sento libero, quindi senz’altro Dio non esiste
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11b.
Ma Dio appunto esiste; eppure se agisco altrimenti da come Dio sa che agirò, posso essere libero
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11c.
Ma Dio forse non esiste, quindi forse, anche nel senso precisato, sono libero
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11d.
Ma Dio forse non esiste; ciononostante, in base alle premesse, io non sono comunque libero
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12.
Secondo S. Paolo Dio predestina alcuni al paradiso, altri all’inferno, prima ancora che nascano.
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12a.
Ma questo è logicamente impossibile
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12b.
In base a ciò, siamo liberi in tutto e per tutto e questa libertà non pone problemi
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12c.
Se ammettiamo questo, ci si può chiedere in che senso si possa dire che siamo liberi
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12d.
Quindi nessuno è libero, in nessun senso
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13.
Secondo Cartesio l’anima umana è libera di scegliere, tra due azioni alternative, quale compiere e di realizzarla. Se l’anima è diversa dal corpo fisico, ciò presuppone
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13a.
che il corpo agisca sull’anima, ma non viceversa
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13b.
che essa possa agire sul corpo, a condizione, però, che esso obbedisca soltanto a cause di tipo fisico
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13c.
che essa possa agire sul corpo e, dunque, che esso non segua leggi puramente fisiche
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13d.
che essa non possa comunque agire sul corpo
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