Prima di immergerci nello studio di Kant, proviamo a fare il punto sulle nostre convinzioni “spontanee” relative alle cosiddette “leggi di natura” (ad esempio, per essere chiari, la legge di gravitazione universale di Newton o la legge di Coulomb sull’interazione tra cariche elettriche).
- A tuo parere che cos’è una legge di natura? Una regola a cui necessariamente gli eventi obbediscono da sempre “per natura” o perché imposta da Dio all’origine dell’universo? Una tendenza delle cose che potrebbe ammettere eccezioni? La registrazione di una sequenza abituale di eventi che solo a noi sembrano obbedire a una legge (mentre in effetti tutto accade spontaneamente)? Un nostro modo umano di percepire o di “calcolare” quello che accade (se noi non ci fossimo, non ci sarebbe alcuna legge di natura)? Una convenzione umana come p.e. le unità di misura del sistema internazionale (metro, grammo ecc.)? Altro ancora? Prova a giustificare la tua credenza.
Secondo me, le leggi di natura sono delle regole/convenzioni umane; l’uomo dopo aver analizzato e studiato degli eventi relativi alla natura, ha elaborato queste leggi per fornire una spiegazione riguardo a ciò che accade in natura. Questo non implica il fatto che se noi non ci fossimo, tali leggi non verrebbero rispettate; tutto sarebbe probabilmente uguale ma non ci sarebbe nulla definire gli eventi. Queste “leggi di natura” inoltre non sono eterne o almeno non siamo sicuri che lo siano, al momento rispecchiano la realtà ma nulla ci dice che un giorno qualcosa cambi o si creino nuove teorie che portino a dubitare tali regole o addirittura ad eliminarle. Questo perché, secondo me, l’universo è talmente grande che è imprevedibile sapere cosa possa esserci o cosa posso accadere, questo non implica la presenza di un Dio, ma le cose accadono “spontaneamente” e noi usiamo delle leggi per definire questi eventi spontanei.
Secondo me la legge di natura è una formalità dell’uomo per descrivere la il modo con cui accadono determinati eventi. la maggior parte delle leggi di natura sono state trovate magari tramite osservazione ed empiricamente all’inizio e poi sono state dimostrate. Sembrano essere tutte ragionevoli per gli standard attuali e il tipo di strumenti a disposizione per verificarle(anche se tra 200 anni magari una “legge di natura” verrà confutata e sostituita con un’altra che sembrerà descrivere meglio la realtà, come accade ed è gia accaduto molte volte). Se noi non ci fossimo le leggi di natura continuerebbero ad esistere, nel senso che i vari fenomeni continuerebbero ad accadere nello stesso modo in cui accadono ora, cioè secondo le leggi di natura(non necessariamente quelle che noi crediamo siano vere) ma queste non sarebbero esplicitate dall’uomo.
Secondo me le leggi di natura sono delle leggi “evidenti” a cui ogni corpo obbedisce, e che è stata scoperta dalla ragione, basandosi su una serie di osservazioni, rilevazioni ed esperimenti che portano a confermare la validità della legge. E’ una legge a cui i fenomeni a cui si riferisce non possono fare a meno di obbedire, che è sempre verificata (se ci sono tutti i parametri necessari per la sua realizzazione), e che non può fare a meno di verificarsi. Non credo che possa essere ricondotta a Dio, a meno che non si dia per certo che il mondo sia frutto della creazione divina e che quindi ogni cosa creata è stata voluta e studiata a Dio, e di conseguenza dipende da esso. Non può essere di certo paragonata a una convenzione come possono essere le unità di misura, poiché sono qualcosa di ” superiore”, che non basta stabilire arbitrariamente ma che come ho detto va studiato e dimostrato.
A mio parere le leggi di natura sono quelle leggi che ci risultano evidenti o nei casi un po’ più complicati leggi a cui si può giungere tramite osservazioni e ragionamenti semplici, in pratica degli assiomi. Leggi, effetti e cause a cui perveniamo grazie ai sensi e ai numerosi esperimenti e prove di verifica che ci permettono di stabilire, almeno secondo la nostra (dell’uomo) percezione del mondo e della natura, la loro veridicità. Per me legge di natura sta a significare anche una legge “creata”appositamente per il mondo, che risponde a sue determinate esigenze. Sono come pezzi di un grande puzzle (la natura), ma questo puzzle è talmente grande che noi ,esseri umani ,non riusciamo a distinguere tutti i pezzi che lo compongono, perché alcuni troppo simili tra loro ,potrebbe ,quindi, sembrarci di aver capito dove collocare i pezzi che ci mancano correttamente ,ma la nostra intuizione potrebbe anche essere sbagliata. (non so se sono riuscita a rendere perfettamente l’idea ma quello che intendo dire è che la natura è composta da così tante cose, alcune anche molto simili tra loro, che è difficile stabilire se quella che noi (secondo la nostra percezione) sia una vera e propria legge di natura).
Partendo dal presupposto che sono una persona molto credente, secondo me la legge naturale è qualcosa imposto già all’origine di tutto da Dio questo non vieta che la natura faccia il suo corso e quindi sia anche una legge a cui gli eventi obbediscono per natura certo è che tutto deriva dalla creazione di Dio e quindi anche la natura. Questa legge può essere una cosa certa per noi perché come abbiamo detto in classe, fino ad ora non si è mai verificata un eccezione a meno che non si tratti di un errore relativo e quindi trascurabile però come detto prima tutto ciò che ci riguarda è nelle mani di Dio e se nel nostro destino lui ha scritto che avverrà un evento dove questa legge naturale non sarà verificata evidentemente doveva andare così.
Buonasera,
dal mio punto di visita una legge di natura è una regola a cui necessariamente gli eventi obbediscono da sempre “per natura”, in particolare questo vale sicuramente e si verifica sempre nei fenomeni fisici, come ad esempio quello che ha detto lei della gravitazione universale di Newton, oppure anche nei fenomeni chimici, vedi reazioni chimiche.
Non condivido invece il fatto che una legge di natura sia stata imposta da Dio o da qualsiasi altro essere superiore all’origine dell’Universo. Secondo me, esistono poi anche leggi di natura, che non hanno nulla a che fare con quelle sopra citate, ma che riguardano per esempio il comportamento animale legato all’istinto.
A mio parere le leggi di natura sono leggi a cui l’universo deve necessariamente rispondere; potremmo dire “naturalmente”. Ritengo che Dio non esista, poiché a mio parere è un’interpretazione che noi diamo dell’essere, come se fosse una cosa separata da noi, quando secondo il mio pensiero non è così. Le leggi di natura devono sicuramente esistere, poiché pare evidente che il fatto che una cosa accada infinite volte deve necessariamente voler dire che regolata da una legge, seppur questa legge debba considerare eventuali eccezioni o modifiche, e l’uomo ha bisogno di conoscere e definirle per comprendere la realtà, ma penso che non sia corretto ritenerle degli assiomi. Per chiarire: se una legge da un giorno all’altro non vale più allo stesso modo o si presentano delle eccezioni che problema c’è? Basta modificare la legge (pensiero in linea, se non sbaglio, con quello di Newton). Intendo inoltre chiarire la mia posizione sulle leggi matematiche ed i numeri (ma anche il linguaggio ad esempio). I numeri sono un’invenzione dell’uomo necessaria per comprendere, misurare ed interagire con la realtà circostante. È si vero che senza la matematica o senza le lingue sarebbe quasi impossibile vivere, ma spesso si tende a ritenerli assiomi quando in realtà sono dei nostri costrutti. Ad esempio io mi chiamo Elia e mi identifico con questo nome, ma io in realtà non sono “Elia”, io sono me stesso e basta, senza ulteriori interpretazioni o sfumature.
io credo che le leggi di natura non siano altro che verità create dall’uomo per definire eventi abituali ma non perpetui.
È infatti dimostrato come la legge di gravità, per esempio, stia cambiando in un modo che a noi esseri umani sembra molto lento e quasi inesistente perché è la nostra stessa storia ad essere effimera rispetto all’universo. Tutto in milioni e milioni di anni è destinato a cambiare, noi vediamo solo ciò che accade in una piccolissima frazione e perciò ci sembra fisso e assiomatico. Secondo me quindi le verità di natura non contemplano eccezioni, ma sono verità nel brevissimo tempo tra un mutamento e l’altro, che per noi sembra quasi un’eternità
Mi sembra, dunque, che tu inclini a una concezione sostanzialmente empiristica…