Alle luce delle indicazioni dell’unità didattica sulle esplorazioni geografiche tra Quattro e Cinquecento, culminate nella scoperta dell’America, quali ti sembrano i fattori che più di altri determinarono o, quanto meno, favorirono di quest’ultimo evento (compreso il caso)?
A mio parere l’America è stata scoperta principalmente grazie al caso. Infatti Colombo credeva di trovarsi nelle Indie e ciò è dovuto a errori nei calcoli delle dimensioni dell’oceano e del Mondo intero. Un fatto che però favorì questo evento era la necessità della Spagna di avere scambi commerciali con l’India e la voglia di Colombo di provare che era possibile raggiungere l’India anche facendo la rotta opposta.
Secondo me questa risposta è la più esatta, se ci riferiamo precisamente alla scoperta dell’America e non genericamente alla nuove esplorazioni geografiche.
L’America fu scoperta poiché i diversi popoli europei, specialmente portoghesi e spagnoli, erano alla ricerca di nuove rotte e vie commerciali per arrivare al continente asiatico senza dover incontrare gli italiani (specialmente veneziani), che avevano avevano stabilito accordi commerciali con gli arabi per importare prodotti orientali, molto richiesti in Europa. Perciò alcuni esploratori tentarono la sorte, attraversando il mare per giungere all’Asia dall’altro lato, non sapendo che si sarebbero imbattuti in nuovi territori. Inoltre i popoli europei erano sempre interessati a nuove ricchezze, terre e schiavi. Un altro importante fattore che contribuì alla scoperta dell’America fu il periodo del Rinascimento, che portò agli studi di testi antichi dove esponevano la probabilità che ci fossero altri luoghi non ancora scoperti.
Hai isolato fattori effettivamente rilevanti.
Però…Quali esploratori oltre Colombo tentarono la sorte per giungere all’Asia dall’altro lato? Se ti riferisci ai fratelli Vivaldi risali al XIII sec…
Non è poi del tutto vero che nei testi antichi si facesse riferimento ad altri luoghi non ancora scoperti (a meno che tu non ti riferisca al regno del prete Gianni o alle leggendarie isole beate di Platone o ancora ad Atlantide…).
Forse lo “spirito” del rinascimento, al di là di quello che dicevano i testi, può avere indirettamente condizionato gli esploratori, attraverso la critica del principio di autorità e, dunque, della fede cieca proprio in testi come quelli che p.e. escludevano che vi fossero popoli al di sotto del tropico del cancro…
I fattori che hanno favorito la “scoperta” dell’America, oltre al caso, sono stati la necessità di dover trovare una nuova strada per raggiungere le indie e la Cina al fine di commerciare ed arricchirsi, senza dover passare per il Mar Rosso, già monopolizzato dagli egiziani, che imposero dei dazi doganali molto alti sulle merci, e la voglia degli spagnoli di superare i portoghesi con le esplorazioni oceaniche, e la speranza di riuscire ad ottenere grandi ricchezze e nuove colonie.
Hai individuato le cause della scoperta più verosimili. Inizialmente, tuttavia, come tu stessa hai scritto, gli Spagnoli non volevano colonizzare nuove terre oltre oceano (come si potrebbe intendere che tu intendessi nell’ultima parte della tua risposta), ma competere direttamente con i Portoghesi nella colonizzazione delle Indie.
Uno dei fattori che determinarono le scoperte geografiche del Rinascimento, in particolare la scoperta dell’America, fu l’ampliamento della visione che gli uomini del tempo avevano nei confronti della loro realtà, le cui credenze tradizionali vennero messe in discussione da filosofi e scienziati rinascimentali: questo fu indotto dallo studio di antichi geografi e astronomi pagani come Tolomeo e probabilmente anche dalla tesi del filosofo Cusano secondo cui l’Universo è infiinito e incomprensibile a menti limitate come quelle umane.
La scoperta dell’America fu inoltre conseguenza delle precedenti scoperte geografiche in Africa e in Oriente e dalle implicazione politico-commerciali che ne derivarono: guidati da ragioni economiche, furono prima i Portoghesi ad accrescere i loro domini territoriali e vennero poi seguiti dagli Spagnoli che, non volendo farsi sovrastare dai rivali Portoghesi, accettarono la proposta di Colombo, il cui obiettivo era in realtà il raggiungimento dell’India per una via alternativa.
Determinante fu, infine, la differenza di istruzione presente tra i Portoghesi e i sovrani spagnoli, i quali, meno colti e influenzati da credenze bibliche, si dimostrarono più propensi a finanziare il viaggio di Colombo.
Interessanti le tue ipotesi, specialmente l’associazione di Cusano e di un’idea di infinità del cosmo con l’apertura di nuovi orizzonti anche geografici. Il rapporto non è diretto (la Terra resta finita e sferica), ma può darsi che la suggestione di partire verso ovest per andare ad est non sia del tutto estranea ai presupposti p.e. della prospettiva pittorica.
I fattori che favorirono maggiormente questa scoperta furono: in primo luogo l’apertura di nuovi orizzonti mentali classica dell’umanesimo italiano; gli errori di calcolo della circonferenza terrestre di Toscanelli che furono la base del progetto seguito da Colombo; il fatto che i reali di Spagna fossero meno colti di quelli Portoghesi e così ignari dell’errore e più facilmente convincibili attraverso riferimenti biblici accettassero l’idea di Colombo.
Hai messo a fuoco la catena di fecondi errori che portò alla scoperta dell’America.
Secondo me , il fattore che più ha influenzato questi nuovi viaggi fu la curiosità è la disponibilità di viaggiare. Già dal Medioevo infatti, con la nascita dei mercanti, ci fu uno sviluppo nelle navigazioni sia Terra sia Mare, quindi, avendo queste nuove disponibilità e influenzati dalle nuove correnti di pensiero, secondo la quale l’uomo è più libero rispetto ad una volta, persone come Cristoforo Colombo furono più attratte dai viaggi e decisero di partire.
Hai associato due elementi interessanti, il primo di origine medioevale, il secondo tipicamente rinascimentale.
Tutti i viaggi erano fatti per natura economica, infatti la popolazione europea voleva trovare nuove vie per raggiungere i paesi asiatici e africani i quali producevano spezie e molti altri prodotti, ma le precedenti spedizioni non andarono a buon fine. Per quanto riguarda l’America, a determinare la riuscita di questa scoperta, oltre al caso, fu l’astuzia di Cristoforo Colombo che, a differenza di tutti gli altri marinai, prima di partire per la spedizione, ebbe un’intuizione sulla rotta da percorrere in base alla direzione dei venti. Grazie a questa nuova visione, Colombo partì dalle isole Canarie, dove il vento soffiava a favore della rotta e non avrebbe impedito l’arrivo nella nuova terra.
Hai ragione a mettere l’accento (finora sei stata l’unica) sull’intuizione di Colombo per quanto riguarda l’impiego dagli alisei.
A mio parere i fattori che favorirono la scoperta dell’America o le esplorazioni in generale sono innanzitutto il nuovo modo di vedere il mondo dell’uomo del rinascimento ossia con una mentalità aperta e curiosa priva di limiti; secondariamente il desiderio di alcuni stati di arricchirsi in quanto nei secoli in Europa i territori erano già stati sfruttati e non avevano più altro da dare; e infine la sviluppo di nuove tecnologie e imbarcazioni che hanno permesso a livello pratico di effettuare questi lunghi viaggi in mare.
Hai colto senz’altro elementi pertinenti e convincenti.
A mio parere non c’è una causa che supera le altre, cioè se da un lato abbiamo l’aumento del numero degli abitanti e quindi dei consumi e un tenore di vita generalmente più progredito,la cui conseguenza fu quella di importare dall’Oriente merci in sempre maggior quantità facendo sì che diventasse un aspetto fondamentale, dall’altro abbiamo la caduta di Costantinopoli da parte degli Ottomani e di conseguenza la difficoltà di commerciare con l’Oriente quindi questi eventi, combinati assieme, hanno fatto sì che si andasse in cerca di nuove terre per le nuove esigenze dell’uomo occidentale.
Forse non ci sono cause che “superano” le altre, ma, come tu stesso dimostri egregiamente nella tua analisi, vi sono cause “concatenate” o, comunque, “connesse” con altre in una rete di “condizioni favorevoli” che illuminano l’evento da comprendere.
Penso che i principali fattori che permisero la scoperta dell’America, oltre al fato, fossero l’espansione delle rotte commerciali e la colonizzazione di nuove terre da parte degli stati europei.
Queste espansioni furono però possibili anche grazie alla riscoperta dei testi antichi ed ad una nuova apertura mentale, caratteristica dell’umanesimo.
C’è differenza tra fato e caso?
Come abbiamo notato nel modulo di storia gran parte delle scoperte geografiche sono dovute o a un errore nell’itinerario e da una confutazione di ideali passati sulla esistenza di ulteriori continenti e popolazioni (per esempio il primario pensiero di Aristotele riguardo alla non presenza di popolazioni nella zona equatoriale, più precisamente l’Africa).
Sebbene queste disattenzioni da parte dei viaggiatori abbiamo sicuramente influito sulla scoperta dei nuovi luoghi, bisogna sicuramente analizzare la necessità di fondo da parte dei vari Stati di attuare o finanziare questi viaggi: infatti, come abbiamo studiato, diversi Stati, quali il Portogallo e solo successivamente la Spagna, hanno avuto l’idea di modificare le rotte comuni all’epoca (che sono caratterizzate dal contatto obbligatorio con gli Arabi) per fini commerciali o politici:
• Il Portogallo decise di circumnavigare l’Africa (senza mettere in conto di scoprire della vita e grandi ricchezze in essa) per commerciare direttamente con l’oriente (senza comunicare con gli Arabi) e creare delle colonie.
• Secondariamente la Spagna, impegnata in guerre fino a quel momento, decise di finanziare l’audace viaggio di Cristoforo Colombo, il quale non sapendo della presenza dell’America, pensò di navigare verso l’oceano arrivando dalla parte opposta in Asia per aiutare a creare delle prime postazioni spagnole di commercio, per evitare che quest’ultima rimanga arretrata.
• Nuovamente il Portogallo che decise di far attuare un ulteriore viaggio verso l’Asia ad opera di Padro Alvares Cabral, che però a causa di un errore nella rotta, invece di arrivare in Asia replicando la prima rotta, arrivò nell’attuale Brasile.
Sei certo che le precisazioni che offri (tutte senza dubbio corrette) nella seconda parte della tua risposta siano pertinenti al quesito? In altre parole sono tutte informazioni rilevanti per comprendere le ragioni specifiche della scoperta dell’America?
Si scoprì l’ America grazie alla voglia di raggiungere l’Asia tramite il mare, creare nuove rotte commerciali e occupare i nuovi territori. La riscoperta degli antichi autori pagani e quindi ci fu un’apertura mentale. Cercare di verificare il diametro terrestre quindi dimostrare le ipotesi scientifiche di quel tempo.