Lucio Russo, nel suo libro, La rivoluzione dimenticata, retrodata l’origine di quella che chiamiamo “scienza” dall’età di Galileo all’età ellenistica (quella che segue alla morte di Alessandro Magno, nel 323 a.C., contraddistinta dal diffondersi degli studi di autori come Archimede, Aristarco, Erone, Eratostene, Ipparco, Tolomeo ecc., senza dimenticare Ipazia di Alessandria, martire della filosofia pagana, alla quale è stato dedicato il film Agorà di cui abbiamo fruito lo scorso anno [film che le attribuisce una serie di scoperte che anticipano Galileo e Keplero [vedi questa clip], che , in realtà, non siamo affatto certi che Ipazia avesse conseguito, ma che era perfettamente in grado, culturalmente, di effettuare). In realtà si potrebbe addirittura ritenere che la scienza come la intendiamo oggi nasca insieme alla filosofia, con i primi filosofi ionici, i pitagorici, gli atomisti ecc.
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