L’Europa occidentale, dopo la nascita dell’impero carolingio e dopo le ultime grandi invasioni del IX-X secolo (ad opera di Ungari, Saraceni e VIchinghi-Normanni), era contraddistinta da un’estrema frammentazione economica e politica, rappresentata icasticamente (plasticamente) dal fenomeno del cosiddetto incastellamento.
Ci chiederemo come siamo usciti a poco a poco da questa situazione piuttosto caotica (grazie anche alla celebre rinascita economica che si annuncia intorno al Mille) nei primi secoli del Basso Medioevo (X-XIII secc.), all’interno del “campo di forze” costituito, da un lato, dai grandi organismi universali in declino (Papato e Impero), dall’altro lato, dai nuovi regni (embrione dei futuri stati moderni) in ascesa, in particolare Francia e Inghilterra (di cui ci occuperemo, tuttavia, più approfonditamente nel prossimo modulo), e dalle città risorte (specialmente nell’Italia settentrionale, costituendo i famosi comuni, ma anche in molte altre parti d’Europa).