Mentre a poco a poco nel mondo greco-romano si fanno strada nuove religioni che promettono di “salvare” chi vi aderisce dall’infelicità e dalla sofferenza (tra le quali il cristianesimo, il manicheismo, i culti di Mitra, Iside, Cibele ecc.) la filosofia classica, pagana, a propria volta inclina sempre più verso una dimensione spirituale, mistica, sovra-razionale, a partire da una critica radicale della pretesa della ragione (il Lògos) di pervenire a conoscenza (scetticismo) e dalla messa in luce di altre facoltà più intime e profonde in ciascuno di noi, più legate al divino, quale l’intelligenza (il Noûs), intesa come facoltà che ci consente di cogliere intuitivamente verità precluse al ragionamento discorsivo ([neo]platonismo).