Prima di introdurre i temi di bioetica e l’approccio ermeneutico bisogna fare una breve premessa sull’epistemologia delle scienze umane, che vede contrapposti l’approccio (alla storia) di Dilthey (cfr. 3A, U4, cap. 2, § 4, Le scienze dello spirito e la teoria del “comprendere” storico, p. 252) in generale gli approcci che possiamo definire “umanistici”, incardinati sull’empatia tra soggetto ricercatore e oggetto di ricerca, resa possibile dalla comune natura umana) e quello, più strettamente scientifico, di Weber (cfr. 3A, U4, cp. 3, §2, pp. 261-69, eccetto il sottoparagrafo L’avalutatività delle scienze storico-sociali).
Dalla teoria della storia di quest’ultimo possiamo estrapolare la fondamentale distinzione tra etica dei principi ed etica della responsabilità (cfr. 3A, U4, cp. 3, §7, pp. 278-80), che può essere largamente impiegata come sfondo delle discussioni in campo bioetico.