Come nell’unità didattica dedicata agli Sessanta vi ho proposto di individuare 7 libertà agognate e in parte tradite, per dare uno sguardo conclusivo al mondo contemporaneo vi propongo di leggere il nostro tempo alla luce di 7 “crisi” di cui siamo “figli” o “eredi” (tenendo, tuttavia, presente, che la parola “crisi” non ha solo un significato negativo, ma, in greco, significa “giudizio”, “separazione”, momento di passaggio che richiede decisioni in vista di un cambiamento).
1. La crisi “permanente” nel Medio Oriente tra Israeliani e Palestinesi, cfr. il primo capoverso di questa pagina del sito principale e § 13.4, sintesi a p. 532; cfr. § 15.4, pp. 582-584, Il Medio Oriente: le guerre arabo-israeliane e la nascita dell’Olp; § 19.3, sintesi a p. 758. Ecco la mia videolezione al riguardo:
2. La crisi economica degli anni Settanta (1973), cfr. questa pagina del sito principale e § 15.4, pp. 584-587 I due blocchi e la crisi economica degli anni Settanta fino a L’eccezione del Giappone escluso. Ecco la mia videolezione al riguardo:
3. La crisi delle culture politiche “antagoniste” che erano emerse nel Sessantotto (gli “anni di piombo“, segnati, in Italia, dalla violenza politica e dal terrorismo), cfr. § 17.5, sintesi a p. 670. Ecco la mia videolezione al riguardo:
4. La crisi del comunismo mondiale (1989-91) e la conseguente fine della guerra fredda, cfr. questa pagina del sito principale e § 15.4, sintesi a p. 596, L’invasione sovietica dell’Afghanistan ecc.; §§ 18.1-2, sintesi a p. 727. Ecco la mia videolezione al riguardo:
5. La crisi dei riferimenti politici e culturali tra guerra fredda e mondo contemporaneo (anni Novanta): guerra in Iugoslavia (cfr. § 18.3, sintesi p. 727; § 20.3, sintesi a p. 780), prima guerra del Golfo (§ 19.1, sintesi a p. 758), la difficile situazione dell Russia post-comunista (cfr. § 20.5, sintesi a p. 780),la tragedia della Somalia e del Ruanda (cfr. § 19.4, L’Africa subsahariana, sintesi a p. 758) Tangentopoli e dintorni (cfr. cap. 21, sintesi a p. 804). Ecco la mia videolezione al riguardo:
6. La crisi del rapporto con il mondo islamico e l’emergere dell’islamismo radicale (11 settembre 2001), cfr. il resto di questa pagina del sito principale e § 15.4, pp. 588-91; cenni alle primavere arabe (2011), cfr. § 19.4, Il Nord Africa: autoritarismo e conflitttualità nella sintesi a p. 758. Ecco la mia videolezione al riguardo:
7. La questione delle periodiche crisi economiche (1929, 1973, 1987, 2009, 2020), ambientali, culturali e sanitarie , cfr. § 16.3, sintesi a p. 628, Dalla crisi energetica alla “rivoluzione elettronica”; §§ 18.4-6, sintesi alle pp. 727-8; §§ 19.5-6, sintesi a p. 758; riflessioni conclusive, pp. 823-35 (da leggere rapidamente per farsi un’idea). Ecco la mia videolezione al riguardo:
Tra le lettura più rilevanti che aiutano a inquadrare l’età contemporanea si segnalano i contributi di Francis Fukuyama sulla “fine della storia” e di Samuel Huntington sullo “scontro di civiltà” (cfr. T1 e T2, pp. 807-809).
N. B. Purtroppo non riusciamo a trattare adeguatamente la complessa questione della nascita della Comunità Economica Europea (1957) (cfr. cap. 14) evolutasi nell’attuale Unione Europea (cfr. cap. 20) e passata dai primi 6 membri (Italia, Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) agli attuali 27. L’augurio è che prendiate in esame questo argomento attingendo anche al libro di Storia prima di impegnarvi in qualche tipo di discussione sul rapporto con l’Europa e prima di prendere decisioni politiche (ad esempio in occasione di consultazioni elettorali europee)