Se la filosofia fosse così “superflua” come in una certa interpretazione “debole” della dottrina aristotelica, secondo la quale la filosofia nasce dalla meraviglia (come se Aristotele intendesse dire che la filosofia nasce dalla curiosità di sapere coltivata solo da chi può concedersi il lusso di tale ricerca di conoscenze “inutili”), come mai molti filosofi, a cominciare da Socrate, condannato a morte dopo il celebre processo [rilevante la prima parte di questo estratto dal film di Rossellini fino a che Socrate non si mette a confutare le accuse di Anito, quindi dal 10° min. alla fine], e per continuare con Seneca, la filosofa Ipazia, Giordano Bruno ecc., pagarono con la vita la loro dedizione alla filosofia?