Generalmente Galileo Galilei viene considerato, soprattutto in Italia, ma non solo, come il primo scienziato moderno.
Senza dubbio tale riconoscimento è ampiamente giustificato. Inoltre Galileo fu senz’altro un ricercatore di genio. Nondimeno non dobbiamo ignorare quanto finora abbiamo rilevato:
- che la scienza in quanto tale è nata piuttosto nel mondo greco che in quello moderno (Archimede, sotto questo profilo, ha forse maggiori meriti di Galileo come “inventore” della scienza come la intendiamo noi);
- che il modello eliocentrico, ipotesi senza dubbio geniale e audace, nella sua formulazione “copernicana”, in gran parte condivisa anche da Galileo, presentava numerose incongruenze e, soprattutto, non era più “dimostrato” dei rivali modelli geocentrici (che pure presentavano numerose incongruenze). Sotto quest’ultimo profilo Galileo, se riesce genialmente a superare molte obiezioni e a mettere in forte crisi il modello aristotelico-tolemaico, non riesce tuttavia a dimostrare fino in fondo la “verità” fisica dell’ipotesi copernicana, come avrebbe viceversa desiderato.
Gravano, inoltre, diversi equivoci sul “metodo” galileiano, di cui si dà spesso una versione semplificata che non tiene conto dell’effettivo modo di procedere di Galileo.
Per riflettere su tutto questo leggi la pagina dedicata a Galileo su questo sito, confrontandola con quanto hai studiato in Italiano e con quanto riferisce il manuale in adozione, spec. U2, cap. 3. § 1-4, p. 111-126.