Implicazioni filosofiche di relatività e fisica quantistica

Prima di immergerci nella filosofia della scienza del Novecento, consideriamo le implicazioni filosofiche di alcuni importanti sviluppi della ricerca scientifica registrati agli inizi dello stesso secolo, implicazioni tali da mettere parzialmente o completamente in crisi i postulati del positivismo e del meccanicismo ottocenteschi.

Ecco una tabella sinottica relativa alle teorie che via via si sono rese “responsabili” della messa in discussione tanto dei 4 principali postulati del positivismo (esclusività, realismo, oggettività, meccanicismo) quanto dei 4 principali (sotto-)postulati del meccanicismo (determinismo, predicibilità, riduzionismo, reversibilità).

Per quanto riguarda la teoria della relatività (ristretta e generale, si apra la pagina di questo sito ad essa dedicata, aprendo, in via eccezionale, anche le schede a loro volta ad essa “linkate”) elaborata, come è noto, da Albert Einstein, vi sono buone ragioni per ritenere che essa rilevi soprattutto in quanto mette in discussione il preteso realismo scientifico, mentre, viceversa, rafforza l’immagine meccanicistica del cosmo (deterministica ecc.).

Invece le nuova fisica dei quanti (anche in questo caso si apra la relativa pagina, ma si consultino anche e soprattutto le schede ad essa connesse), può venire interpretata come tale da mettere in discussione alcuni postulati del positivismo e del meccanicismo, come, oltre al realismo, l’oggettività del sapere scientifico (cfr. l’interpretazione “a molti mondi” dei paradossi quantistici),  il determinismo (cfr. principio di indeterminazione di Heisenberg).

Il manuale tratta di questi argomenti, in forma molto sintetica, al cap, 13, § 1, pp. 356-60.