Pervenuti che siamo, attraverso la “fenomenologia dello spirito”, nella versione del sistema, a comprendere che ciascuno di noi non è l’altro, ma, in pari tempo, è anche tutti gli altri e tutto ciò che esiste (in quanto Spirito), possiamo ora seguire Hegel nello sviluppo della filosofia dello Spirito oggettivo, la sua più grande “fatica”, presentata sinteticamente nell’Enciclopedia, ma sviluppata approfonditamente nei Lineamenti di filosofia del diritto (1821), che costituiscono ancor oggi un riferimento importante nella filosofia giuridica contemporanea (che studiano all’università gli studenti di giurisprudenza).
Cfr. II, U9, cap. 3, § 5 , pp. 510-20