Dopo aver integrato lo studio della prima rivoluzione industriale con gli sviluppi della medesima di cui dà conto il manuale al § 13.1, pp. 437-41, rispondi al seguente quesito:
- Quale tra le invenzioni o le innovazioni industriali avvenute tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, non solo in Gran Bretagna, rappresenta meglio a tuo parere la rivoluzione industriale (o in se stessa o per gli effetti che ha avuto)?
A mio parere l’invenzione che più rappresenta il periodo storico della rivoluzione industriale è l’introduzione della macchina a vapore, ideata da James Watt.
Essa infatti portò, con l’introduzione del treno a vapore, alla costruzione di una grande rete ferroviaria la quale si diffuse dapprima lungo tutta la Gran Bretagna e, dopo qualche tempo, anche lungo gran parte dell’Europa (es. Belgio, Francia e Germania).
Particolare importanza ebbe anche negli Stati Uniti dove lo sviluppo della rete ferroviaria portò ad una grande agevolazione per quanto riguarda lo spostamento di prodotti agricoli, persone e merci.
Questa invenzione diede inoltre un grande impulso alle industrie siderurgiche, metallurgiche e meccaniche le quali, grazie ad una grande rete di comunicazione, diedero inizio ad una serie di mercati nazionali aumentando l’economia in generale.
Infine, un’ultima grande rivoluzione, sempre riguardante la macchina a vapore, fu quella di introdurre un battello a vapore, in sostituzione ai vecchi velieri, che migliorò di gran lunga le tempistiche di viaggio.
Hai colto due invenzioni rilevantissime. Forse potevi spendere qualche parola in più, come hanno fatto diversi tuoi compagni, sulla locomotiva a vapore.
Un’innovazione significativa della rivoluzione industriale è rappresentata dalle reti ferroviarie, che si diffusero prima negli Stati Uniti, in Belgio e in Gran Bretagna e successivamente in Francia e Germania, dove i numerosi canali navigabili ne avevano ritardato la comparsa. Ritengo che tale invenzione rappresenti al meglio la rivoluzione industriale dal momento che la sua realizzazione coinvolse nuove tecnologie come l’energia ottenuta dalla macchina a vapore utilizzata nel funzionamento delle locomotive; lo sviluppo della ferrovia diede inoltre grande impulso a diversi settori industriali come quello metallurgico, meccanico, e minerario, da cui si ricavava il carbone come combustibile per le locomotive. Le ferrovie accelerarono il processo di industrializzazione anche perché permisero spostamenti più rapidi ed efficienti , contribuendo alla nascita di mercati nazionali che favorirono all’attività finanziaria.
Risposta eccellente: metti in luce l’importanza della costruzione delle reti ferroviarie per l’accelerazione e l’espansione dell’industrializzazione, ma anche il ruolo simbolico della locomotiva a vapore che esalta la principale invenzione del primo periodo dell’industrializzazione, la macchina a vapore di James Watt.
A mio parere l’invenzione che rappresenta meglio la rivoluzione industriale avvenuta fra il Settecento e l’Ottocento è la macchina a vapore, brevettata da James Watt nel 1775.
Questa macchina, dato che convertiva l’energia termica in energia meccanica, venne largamente utilizzata sia nell’estrazione di carbone e ferro, sia nell’industria tessile. La macchina a vapore ebbe molto successo perché in pochi anni venne perfezionata notevolmente, tanto da permettere a Richard Trevithick, nel 1796, di costruire la prima locomotiva a vapore. Nel 1823 inoltre, applicando la macchina a vapore all’energia idraulica, venne costruita la prima turbina.
L’invenzione di questa macchina quindi sia portò diversi miglioramenti a livello produttivo nelle industrie tessili e siderurgiche, sia facilitò la diffusione delle ferrovie, che utilizzavano locomotive a vapore, rendendo così i viaggi fra luoghi lontani molto più veloci di quanto lo erano precedentemente. Quindi possiamo attribuire alla macchina a vapore la maternità dell industria attuale.
Sono d’accordo sulla rilevanza della macchina a vapore che trovò applicazioni in diversi settori fino a quello ferroviario che, come molti tuoi compagni hanno sottolineato, si rivelerà decisivo per l’espansione e l’accelerazione dell’industrializzazione.
Come abbia visto e discusso in classe l’epoca dell’industrializzazione ha segnato un grande passo nella storia, poiché rappresenta un punto chiave nella storia in cui le grandissime invenzioni e le nuove concezioni del lavoro (come quella di Adam Smith) furono fondamentali per segnare un notevole cambiamento per lo stile di vita, assomigliando sempre di più a quella moderna.
In primo luogo, la invenzione che io ritengo essere di radicale importanza è l’invenzione del treno.
In particolare, dei metodi di trasporto che sono stati introdotti con la nuova immagine del treno e delle ferrovie, con cui la stessa industrializzazione ha avuto modo di svilupparsi e diffondersi a macchia d’olio in tutti i paesi più grandi e avanzati del globo.
La prima motivazione, sta nella semplificazione dei metodi di trasporto non solo di cittadini, ma soprattutto di materiali, infatti, i nuovi collegamenti permettevano che i materiali da trattare (come carbone, combustibili, ma anche prodotti di primaria necessita) arrivassero in minore tempo alle stesse industrie.
Inoltre, i nuovi metodi di collegamento concedevano la possibilità a diversi paesi come la Gran Bretagna, Stati Uniti, Belgio, Francia e la Germania, di aumentare le possibilità di interazioni commerciali; tutto ciò è sicuramente dettato anche da una notevole (in certi casi) collaborazione tra stato, privati e le stesse industrie che avevano il compito di produrre i binari e i treni in se, dove se il primo aveva il compito di comprare i terreni, i secondi, tramite i loro investimenti, decretare la nascita di ferrovie o di stessi confini, con funzione di controllo.
Anche se l’invenzione della locomotiva ritengo che sia quella più rilevante, i nuovi metodi di navigazione fluviale, addottati soprattutto negli Stati Uniti, hanno anch’essi decretato un notevole sviluppo, poiché si è passati da delle barche a vela ai primi battelli a vapore (che portò all’interesse di ampliare anche i canali fluviali utili)
Ottima analisi, nella quale hai messo in rilievo l’effetto moltiplicatore del nuovo sistema di trasporto, accennando anche alle innovazioni nel campo dei trasporti fluviali.
A mio parere l’innovazione migliore in assoluto fu l’invenzione della locomotiva a vapore di Stephennson e, in generale, l’ampliamento e il miglioramento della rete dei trasporti proprio perché grazie a ciò si diminuirono i tempi e i costi della circolazione della merce. L’importanza dei trasporti è fondamentale per affiancare il cambiamento economico, la modernizzazione agricola, le innovazioni tecnologiche, il nuovo sistema lavorativo in fabbrica e la macchina a vapore. Se il sistema stradale non fosse andato al passo con tutte queste innovazioni l’industrializzazione e la rivoluzione non sarebbero avvenute allo stesso modo perché l’aumento dei prodotti non sarebbe sfociato in un commercio ma in una sovrapproduzione.
Buona analisi anche se, come avrai letto, ci fu un periodo nel quale in alcuni Paesi si pensò di potenziare anche il sistema dei canali navigabili in alternativa alle strade ferrate.
A mio parere la macchina a vapore di Watt fu l’invenzione simbolo della prima rivoluzione industriale. La sua invenzione fu un punto di svolta per questa rivoluzione. Infatti poteva essere utilizzata in vari campi: a partire dall’estrazione del carbone (materiale che permetteva il suo funzionamento) fino a attività siderurgiche, lavorazione del ferro, produzione di utensili e di parti meccaniche (utilizzati per la sua costruzione e riparazione), nelle industrie tessili e nel campo dell’agricoltura. Tutti questi suoi utilizzi riuscirono a migliorare i viaggi e soprattutto i trasporti tramite l’invenzione dei treni e i battelli che si muovevano con un motore a vapore.
Per i motivi più volte evocati rispondendo ad altri tuoi compagni senz’altro si può dire che la scoperta della macchina a vapore fu decisiva.
Dopo aver integrato lo studio con il manuale, credo che la rivoluzione industriale ricevette un impulso decisivo dalla ferrovia, la cui nascita fu dovuta dall’abbinamento di due tecnologie: l’utilizzo dei binari e l’invenzione della locomotiva a vapore. Il nuovo mezzo di trasporto determinò una svolta radicale nella mobilità di persone e merci. Inoltre, la sua diffusione ebbe ripercussioni in tutti i settori: diede grande impulso all’industria mineraria (per l’estrazione del carbone) e a quella metallurgica e meccanica. I nuovi collegamenti contribuirono anche alla nascita dei mercati nazionali, stimolando così l’attività finanziaria.
L’espansione della rete ferroviaria interessò principalmente, oltre alla Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il Belgio, la Francia e la Germania.
Buona analisi che dimostra che puoi tranquillamente studiare da sola. L’ultimo periodo resta un po’ sospeso e si direbbe poco pertinente, a meno che la diffusione della rete ferroviaria non sia intesa come segno della diffusione dell’industrializzazione e, dunque, come un simbolo di questa diffusione stessa.
Secondo me la macchina al vapore e le sue conseguenze sono l’emblema della rivoluzione industriale, infatti grazie a questa straordinaria invenzione (che sfruttava la pressione creata dall’evaporazione dell’acqua) si assistette a un drastico abbassamento dei costi di produzione degli oggetti di uso comune come per esempio i vestiti (che divennero immediatamente più accessibili). D’altro canto però la enorme quantità di lavoratori primari che vide il proprio posto rimpiazzato da una macchina fu costretta migrare dalle campagne e dalle periferie fino alle città (vicino alle grandi fabbriche in cerca di lavoro): questo fenomeno portò alla sovrappopolazione delle città e allo sfruttamento dei lavoratori con salari miseri.
*macchina a vapore
Scusi l’errore di battitura
Buona analisi soprattutto per la parte di economia.
A mio parere l’invenzione che rappresenta meglio la rivoluzione industriale è la locomotiva a vapore, infatti con la nascita delle linee ferroviarie si triplicò la velocità degli spostamenti, si diede una svolta allo sviluppo dell’industria mineraria, metallurgica e meccanica, e , con la formazione di mercati nazionali , venne stimolata l’attività finanziaria.
Buona riflessione. La locomotiva a vapore unisce le due invenzioni “volano” fondamentali: la macchina a vapore e il trasporto via rotaia.
La macchina a vapore di Watt appare essere indubbiamente l’invenzione che meglio caratterizza la rivoluzione industriale. Grazie a questo nuovo impiego del vapore l’uomo poté disporre di una forza incredibile a basso costo e così si riuscì a sviluppare nuovi mezzi come i battelli a vapore e le locomotive a vapore. Queste due invenzioni, che altro non sono che una conseguenza della prima, portarono a un intensificarsi degli cambi commerciali, dei viaggi e in generale del propagarsi di idee, invenzioni e conoscenze. Così si ebbe l’inizio di una società sviluppata e veloce in cui compaiono molte più idee a cui ci si può confrontare.
Effettivamente la macchina a vapore per la prima fase della rivoluzione industriale ebbe un ruolo centrale per la molteplicità delle sue applicazioni a diversi settori industriali, costituendo una sorta di volano o moltiplicatore della rivoluzione industriale stessa.
A parer mio la nuove reti di trasporto rappresentano al meglio la rivoluzione industriale in quanto fornirono un fondamentale supporto alle industrie. Infatti grazie agli straordinari progressi tecnici, istituzionali e organizzativi, all’abbassamento dei costi e dei tempi, i flussi commerciali nazionali, internazionali e intercontinentali accelerarono l’integrazione di un’economia mondiale.
Sono d’accordo anche se avresti potuto essere più precisa e circostanziata nell’argomentare la tua tesi.
Secondo me la creazione della ferrovia perché ha rivoluzionato il metodo di spostamento sia di persone che di merci. La nascita della ferrovia ha richiesto l’abbinamento del locomotore con la rotaia, un ritrovato sviluppato indipendentemente, ma anch’esso legato all’attività mineraria, dato che le prime rotaie, spesso di legno, servono a farvi scorrere dei piccoli carrelli, a traino umano o animale, per il trasporto di minerale nelle gallerie delle miniere.
L’associazione della macchina a vapore con la rotaia non è scontata e vi è chi ritiene impossibile far sì che una ruota liscia possa far presa su di un binario. Inoltre, perché il sistema binario-automotrice a vapore possa essere utilizzata sulle lunghe distanze è necessario poter disporre di enormi quantitativi di ferro, o, meglio, di acciaio, a basso costo. I progressi nella metallurgia, e soprattutto nell’uso del carbon fossile nelle varie fasi del processo produttivo, sono dunque un presupposto ineludibile.
Sono d’accordo con te (ma è solo un’opinione). Considera come l’accelerazione dei trasporti abbia favorito di riflesso tutte le altre industrie, compresa quella siderurgica e, dunque, di nuovo la messa a dimora di nuovi binari in un circolo virtuoso sempre più stretto. Si può dire che lo sviluppo della ferrovia abbia fatto da volano per le altre industrie.
L’invenzione destinata a diventare il simbolo epocale di tutta la Rivoluzione industriale fu la macchina a vapore. Inventata dall’ingegnere scozzese James Watt, che la brevettò nel 1769, la sua invenzione utilizzava la pressione prodotta dalla trasformazione termica dell’acqua in vapore, generando in tal modo un movimento trasmissibile a una ruota da uno stantuffo. La vera rivoluzione stava nel fatto che la macchina a vapore poteva essere utilizzata ovunque. In questo modo le fabbriche non dovevano essere più ubicate vicino ai corsi d’acqua, come accadeva prima, ma avrebbero avuto libero accesso nei centri urbani, dove ci sarebbe stata più possibilità di trovare la manodopera. La nuova invenzione poteva essere utilizzata in ogni altro ambito produttivo: dal tessile al minerario, da quello siderurgico a quello agricolo, garantendo ovunque rapidità, meccanizzazione e aumento della produttività, anche nei trasporti.
Hai individuato senz’altro un’invenzione decisiva.
Forse una delle migliori invenzioni di fine 700′ fu la produzione di serie. Con essa si iniziò a produrre di più visto che un fucile per esempio veniva prodotto in 10 000 pezzi e poi assemblato e la produzione di ciascun pezzo era decisamente più rapida. Oltre a ciò se per esempio un pezzo si rompeva subito si poteva cambiare tale pezzo con un altro in modo da avrleo sempre a disposizione ( di ricambio). Anche se l’artigiano veniva danneggiato da ciò, le macchine producevano i pezzi e non più l’uomo fu una scoperta che ancora oggi è in uno in molti ambiti (produzione di automobili, giocattoli ecc.) è rapida e permette di risparmiare denaro a discapito dell’uomo che perde importanza nel fare le cose “con le mani”
Hai colto l’importanza non tanto di uno strumento od oggetto ma di un metodo. Buona linea di pensiero.
Penso che l’invenzione della ferrovia, avvenuta in Inghilterra, possa essere usata come simbolo della rivoluzione industriale. Infatti oltre a facilitare la mobilità di moltissime persone rivoluzionó il sistema del trasporto di merci e delle comunicazioni. Inoltre i nuovi numerosi collegamenti facilitarono la nascita di mercati nazionali.
Si, ci sarebbero anche altre ragioni da illustrare o si potrebbe spiegare meglio come quello di cui parli sia avvenuto.
Secondo me ciò che meglio rappresenta la rivoluzione industriale è la locomotiva a vapore con la successiva inaugurazione delle linee ferroviarie. Questo nuovo mezzo di trasporto era tre volte più veloce delle diligenze, permettendo una maggiore mobilità di persone e merci e cambiando la percezione di spazio e di tempo. La diffusione della ferrovia ha avuto effetti su quasi tutti i settori: ha dato impulso all’industria mineraria a quella della metallurgia e meccanica. I frequenti e rapidii collegamenti hanno poi contribuito alla formazione del mercato nazionale e stimolato l’attività finanziaria.
Ottima analisi che allude all’effetto volano della locomotiva.
A mio parere l’invenzione avvenuta nel 1775 e brevettata da James Watt della macchina a vapore è quella che meglio rappresenta la rivoluzione industriale in tutta l’Europa. Infatti ritengo che questa scoperta abbia permesso sia una più rapida e più vasta estrazione del carbone usato quotidianamente per moltissime attività, che, una volta sviluppata da Richard Trevinthick nel 1796, la creazione di una locomotiva a vapore e lo sviluppo di un vasto sistema ferroviario, grazie anche all’utilizzo dei binari. Il sistema ferroviario ha portato a triplicare la velocità di spostamento di persone e merci, cambiato persino la percezione dello spazio e del tempo e portato allo sviluppo dell’industria mineraria, metallurgica e meccanica.
Hai unito le due innovazioni più significative.
A mio parere trovo che l’invenzione della ferrovia e dell’energia elettrica. Pensandoci sopra infatti il mondo di oggi è basato, possiamo dire, su queste sue invenzioni: le ferrovie permettono lo spostamento via terra in tempi brevi e coprono una vasta superficie del territorio e usufruendo di quest’ultima viene limitato l’inquinamento dell’aria mente grazie all’energia elettrica è possibile tra le tante cose, al giorno d’oggi, viaggiare in modo sicuro anche di notte grazie all’illuminazione stradale .
A parte la tardività della tua risposta (ma meglio tardi che mai) forse ti sfugge che l’introduzione in forma diffusa dell’elettricità si è verificata alla fine del XIX sec. e non ne abbiamo ancora parlato. Hai letto con attenzione le pagine assegnate?