12 pensieri su “Perché è scoppiata la prima guerra mondiale?

  1. Le “condizioni” che favorirono lo scoppio della prima guerra mondiale sono principalmente divisibili in 4 “tipologie”:
    – POLITICHE che riguardano i contrasti già presenti tra gli stati europei, in particolare tra Francia e Germania (infatti i francesi rivendicavano i terrirori dell’Alsazia e della Lorena dopo averli persi), tra Austria e Russia (per il predominio nell’area dei Balcani), la crisi dell’impero ottomano, e infine la presenza di due schieramenti contrapposti, la Triplice Alleanza e la Triplice Intesa.
    – ECONOMICHE
    la rivalitàeconomica tra Gran Bretagna e Germania provocata soprattutto dall’esponenziale crescita industriale di quest’ultima e la necessità di espandere il proprio mercato, da cui scaturisce il problema delle conquiste extraeuropee dato l’esaurimento degli spazi afroasiatici
    – MILITARI
    sono da ricercarsi nella politica militarista di queste grandi potenze, in particolare Gran Bretagna e Germania, non a caso i due stati più industrializzati
    – CULTURALI
    diffusione di movimenti nazionalisti (e anche razzisti) e idea di molte persone che vedevano nella guerra l’unica possibilità per cambiare la propria posizione sociale e politica
    Tutte queste possono essere chiamate “condizioni” poichè sono i fattori che hanno poi favorito lo scoppio del conflitto, come un contenitore colmo di polvere da sparo. La miccia invece che diede via al primo conflitto mondiale è da ricercarsi nell’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo a Sarajevo, del 28 giugno 1914.
    Da qui dunque l’Austria dichiarò guerra alla Serbia e poco a poco si unirono anche le altre potenze europee.

    1. Mi sembra che ti abbia colpito favorevolmente l’immagine della miccia e della polvere da sparo. Ne sono lieto.

  2. Chissà se non si fosse scatenata la prima guerra mondiale se non fosse avvenuto l’attentato di Sarajevo… perché dico questo? Beh perché la prima grande guerra può essere vista come un succedersi di tanti fraintendimenti o risposte sbagliate. Cominciamo dal principio di questa guerra: l’attentato all’arciduca Francesco Ferdiando di Sarajevo appunto è il movente per cui l’Austria e Ungheria dichiarano guerra alla Serbia, la Russia decide allora di mobilitare l’esercito (prepararlo soltanto in caso di attacco, NON attaccare lei stessa), la Germania però sentendosi oppressa o in pericolo decide di attaccare a sua volta la Russia e la Francia innescando così la miccia di una vera e propria guerra che non si risolse in pochi mesi come invece si pensava.
    Questo però non bastó per far entrare anche l’Italia poiché l’alleanza con la Germania e l’Austria era difensiva e non di attacco, quindi l’Italia si dichiarò inizialemente neutrale.
    Con l’attacco al Belgio (uno stato neutrale) da parte della Germania si vide l’entrata in guerra anche dell’Inghilterra che si sentì minacciata dall’avvicinarsi della Germania.
    L’Italia intervenne a fianco dell’Intesa a seguito del patto di Londra, un patto segreto voluto dal re.
    Perché si scatenó quindi questa guerra? Be difficile dirlo dato che come risultato ci furono molti vinti tra sangue e morti per tutti gli stati e di vittoriosi non ne uscì nessuno se non per qualche vantaggio economico o territoriale

  3. Solitamente, presentando la prima guerra mondiale, si usa individuare il casus belli (l’attentato all’Arciduca Francesco Ferdinando) per poi elencare le cause del conflitto (politica, militare, culturale ed economica). Le cose si possono però vedere anche da un’altra prospettiva. Queste apparenti cause delle guerra appaiono infatti insoddisfacenti nel momento in cui vengono inserite nel contesto generale. L’esaurimento dello spazio coloniale non sembra essere un’argomentazione solida, poichè non è detto che un fatto simile possa originare un conflitto di queste proporzioni “semplicemente” come valvola di sfogo.
    Per quanto riguarda la corsa agli armamenti, sembra che, giusto per fare un esempio, l’immensa flotta tedesca non sia stata nemmeno utilizzata durante la guerra, e sia stata semplicemente ceduta all’Inghilterra dopo la sconfitta per mano loro.
    Culturalmente non si può dire che ci fosse una così ampia diffusione di ideali nazionalistici, poichè da quanto traspare dai documenti storici del’’epoca nessuno si aspettava una guerra, ma anzi gli anni della belle époque facevano pensare e sperare in un lungo periodo di pace.
    Infine anche il motivo economico, così come tutte le altre cause, appare come un enzima che potrebbe accelerare la reazione nel caso ci fosse un evento scatenante, ma che altrimenti rimarrebbe inerte. A questo punto la domanda sorge spontanea: sarà forse che il casus belli è la vera causa della prima guerra mondiale?
    Oltretutto, come ulteriore prova per sminuire l’importanza delle presunte cause della guerra, possiamo affermare con certezza che l’entrata in guerra di diversi paesi (Germania prima su tutti) sia stata frutto di una sfortunata serie di incomprensioni ed equivoci, che hanno portato a delle reazioni inaspettate e imprevedibili da parte di tutte le nazioni coinvolte nel conflitto.

    1. Anche tu hai colto il senso del rapporto tra cause e condizioni in storia. Bella l’analogia con gli enzimi

  4. A mio parere lo scoppio della prima guerra mondiale non ha una vera e propria motivazione. Infatti nonostante ci fossero in ballo interessi di varia natura nonché la risoluzione di diverse ostilità la causa scatenante del conflitto di a mio parere una sorta di scusa utilizzata dalle varie potenze per entrare in guerra a favore dei propri interessi. Questo evento si può configurare nell’attentato al duca di Francesco Ferdinando d’Asburgo a Sarajevo nel 1914, fatto grazie al quale le varie nazioni giudtificarono una dichiarazione di guerra nascondendo le varie motivazioni politiche, culturali, militari ed economiche.

  5. Non si può pensare lo scoppio della prima guerra mondiale sotto un punto di vista causalistico ma come un insieme di condizioni favoreli. Per esempio un clima politico animato da interventismo, nazionalismo e la voglia di trovare nuovi territori da colonizzare dato il saturamento delle terre colonizzavili afro-asiatiche oppure un clima economico dove si favoriva la corsa agli armamenti che profduceva grande profitto. Tuttavia queste condizioni non avrebbero potuto scatenare una guerra da sole se non fosse stata accesa la “miccia” costituita dall’attwntato dell’arciduca Francesco Ferdinando d’asburgo.

  6. Lo scoppio della prima guerra mondiale presenta diverse cause: innanzitutto in Europa regnava un clima di interventismo e nazionalismo generale, legato alla necessità di trovare nuovi territori da colonizzare ed al fenomeno della corsa agli armamenti.
    Tutti questi fattori legati assieme hanno portato allo scoppio della prima guerra mondiale. La causa ufficiale dello scoppio di tale guerra, che in realtà fu un semplice pretesto, fu l’ assassinio dell’ arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo.

  7. Sei dunque certo che se non vi fosse stato l’attentato la guerra sarebbe comunque scoppiata? In base a cosa? Perché se così non fosse, non si potrebbe parlare per i fenomeni che evochi di “cause”, ma solo di “condizioni” favorevoli.

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