Alle luce dell’unità didattica su positivismo e meccanicismo (con tutti i testi a cui essa rinvia) rispondi al seguente quesito:
- Dei diversi postulati che contraddistinguono il tipico meccanicismo ottocentesco quale per primo viene messo in crisi, da quali teorie o scoperte e per quali ragioni?
Il primo postulato del meccanicismo a cadere è quello della reversiblità. Esso infatti presupponeva il fatto che qualsiasi processo fisico potesse svolgersi al contrario, in senso opposto, senza violare alcuna legge di natura.
Tutto ciò viene messo in crisi dalle scoperte delle leggi che regolano la termodinamica e dal meccanismo che regola l’evoluzione.
Riguardo al primo l’energia non può essere annullata per poi crearne della nuova, infatti l’energia è conservativa, quindi non si crea nè si distrugge, ma solo si trasforma. In questo caso dunque sarebbe impossibile applicare il principio della reversibilità.
L’ evoluzione invece è frutto di un “lavoro” di miliardi di anni e sarebbe assurdo se adesso noi iniziassimo a trasformrci nuovamente in “scimmie” secondo un processo di reversibilità.
Risposta perfetta. Hai illustrato molto bene non solo che cosa fa incrinare il postulato della reversibilità, ma anche le ragioni di tale messa in discussione.
il postulato che viene maggiormente messo in crisi è quello della reversibilità, secondo me (alla luce delle moderne scoperte) il meno scientificamente attendibile, e anzi la stessa scienza nei campi della chimica e della fisica lo smentisce senza troppe difficoltà.
Esso sostiene che tutti i processi siano reversibili, e può risultare attendibile per eventi ciclici come la rivoluzione degli astri o il principio di azione e reazione, ma se si studiano altri fenomeni ci si può rendere conto dell’impossibile reversibilità:
la stessa vita del mondo e la maggioranza dei processi chimici e delle leggi fisiche (un pallone, per esempio, non potrà mai rimbalzare in salita dalle scale, a meno che non gli si somministri energia)
Hai ragione. E’il postulato più debole. Eppure la sua messa in crisi apre scenari che mettono in discussione la concezione meccanicistica (risorge, come sai, il problema dell’origine)
Uno dei postulati principali del meccanicismo riguarda la credenza nella reversibilità di tutti i fenomeni, cioè che sia teoricamente possibile per qualsiasi processo fisico che esso possa svolgersi anche in senso contrario senza violare le leggi della natura. Questa credenza è la prima ad entrare in crisi, a causa della scoperta dei principi della termodinamica e dei meccanismi di evoluzione delle specie viventi. In particolar modo, con la rivoluzione concettuale di Darwin che le specie viventi conoscano un’evoluzione nel tempo e “nascano” l’una dall’altra e la nozione di selezione naturale.
Esatto. Ti sei diffusa sui caratteri dell’evoluzionismo darwiniano, ma ai fini della crisi della reversibilità essi non sono rilevanti (anche se accettassimo la visione “ingenua” di Lamarck il postulato sarebbe stato messo in crisi).
Sicuramente il primo fra i postulati sul meccanicismo ad essere messo in crisi è senza dubbio quello relativo al determinismo ossia la necessità di affibiare a qualsiasi azione, fatto o avvenimento una sorta di significato e/o giustificazione in quanto legato al consueto legame causa-effetto. A mettere in crisi il determinismo, tuttavia, è l’attuazione di tale postulato ad un ottica futuristica in quanto, nonostante sia possibile prevedere avvenimenti futuri, non si abbia mai la certezza rendendo una parte delle affermazioni possibili sia vere che false (e non vere o false) entrando in contraddizione col postulato stesso.
Non è esatto. Il primo postulato a cadere è storicamente la reversibilità. Inoltre, per quanto riguarda il determinismo, mi sembra che tu alluda a un argomento logico che, piuttosto, lo rafforza.
Il primo postulato a cadere è quello del determinismo, attraverso la scoperta della meccanica quantistica. Infatti da ora non si può più considerare l’universo come un sistema univoco e prevedibile, ma tutti i fenomeni sono descrivibili solo attraverso le probabilità, rendendolo indefinito e, quindi, indeterminato
No, storicamente il primo a cadere è la reversibilità. La meccanica quantistica è datata “primi del Novecento”, mentre evoluzionismo ed entropia sono concetti proposti nella seconda metà dell’Ottocento
Sicuro che si tratti del determinismo?
Di tutti i caratteri del meccanicismo tra cui determinismo, predicibilità, riduzionismo, il primo ad essere stato messo in crisi e aver generato una “crepa” in questo tipo di pensiero è la reversibilità per cui si è convinti che sia teoricamente possibile per qualsiasi processo fisico che questo si possa svolgere anche in senso contrario senza violare nessuna legge naturale, ma se tutti i processi sono reversibili, ciclici allora non avrebbe senso parlare di origine (dell’universo ad esempio). Questa tesi è stata ulteriormente “smontata” (un po’ per volta) dalla scoperta della termodinamica e dall’evoluzione delle specie.
Hai chiarito molto bene che cosa si intende per reversibilità, meno le ragioni per cui tale postulato si incrina. Non direi, peraltro, che la tesi della reversibilità sia stata “ulteriormente” smontata da termodinamica ed evoluzionismo, perché proprio queste concezioni per la prima volta la misero in questione.
Viene messa in disvussione per prima la reversibilità dei fenomeni. Si pensava che si potesse compiere al contrario qualsiasi fwnomeno fisico e quindi che anche il tempo potesse essere considerato percorribile al contrario come lo spazio, che potesse essere costituito semplicemente da un asse cartesiano geometrico oggettivo percorribile a piacere. Questo era il sogno di cartesio. Tuttavia con la scoperta della termodinamica (in particolare il 2 principio) e dell’eviluzione ci si è accorti dell’impossibilità di reversire un fenomeno già accaduto o in evoluzione progressiva.
Non è chiarissimo perché quelle due teorie metterebbero in crisi la reversibilità.
P.S. Non si dice “reversire”.
Il primo postulato del positivismo a mostrare importanti segni di cedimento è quello della reversibilità dei fenomeni, messo in crisi da due principali scoperte.
La prima avviene nel campo della termodinamica: i processi che la caratterizzano sono irreversibili. Un tronco che brucia generando energia sotto forma di calore non può ritornare al suo stato originale, e, come ricorda il secondo principio della termodinamica, alimenta l’entropia dell’universo, il quale sarebbe destinato a raggiungere una forma di equilibrio spegnendosi. Questo, oltre a determinare l’irreversibilità del cammino universale, ponendo ad esso una fine, fa sorgere interessanti domande riguardo all’inizio dell’universo stesso: da dove è scaturito il dislivello energetico che ora va via via scomparendo?
Il secondo fattore che colpisce la reversibilità è la teoria dell’evoluzione di Darwin, che mette in crisi la Chiesa affermando che l’uomo derivi dalla scimmia. Questo pensiero, che al giorno d’oggi sembra scontato, al tempo ebbe un impatto devastante sulla comunità religiosa, poiché rendeva superflua la presenza di un qualsivoglia Dio che dia origine alle creature ed in particolare all’essere umano, che quindi non viene “creato ad immagine e somiglianza di Dio” ma si sviluppa ed evolve come un qualsiasi essere vivente.
Certamente la questione non finisce qui, visto che la scienza ancora non ha saputo rispondere ad alcune domande chiave (ad esempio, se tutti esseri viventi hanno origine da qualcos’altro, cosa ha dato origine alla prima cellula?) ma mette in crisi e la mentalità dell’epoca, facendo “evolvere” la società del tempo, in pieno stile darwiniano.
Approfondisci le ragioni della crisi dell’ipotesi della reversibilità dovute alla termodinamica, ma quando passi all’evoluzione ti diffondi sulle piü generali implicazioni di questa teoria (non sulle ragioni per le quali la teoria dell’evoluzione metterebbe in crisi il postulato della reversibilità)
il primo presupposto a mostrare delle crepe è la reversibilità a causa della scoperta dei principi della termodinamica e dei meccanismi di evoluzione delle specie viventi.
Se tutti i processi sono reversibili e quindi circolari, viene eliminata la questione dell’origine che mette a nudo pericolosamente i limiti della scienza e costringe a reintrodurre ipotesi di carattere filosofico o religioso.
Cogli nel segno, ma più che le ragioni delle “crepe” illustri i loro effetti.
Il primo postulato del meccanicismo ad essere messo in crisi è quello della reversibilità( cioè che qualsiasi processo fisico possa svolgersi anche in senso contrario senza violare le leggi della natura). Tale teoria viene smentita dalle scoperte riguardo alla termodinamica e all’evoluzione delle specie viventi (e si possono svelare aspetti contraddittori anche semplicemente ragionando seguendo il buon senso )
E’ sicuramente la prima a cadere, mentre le altre teorie del meccanicismo sono ritenute vere da alcune persone (in modo più o meno discutibile) ancora oggi.
Cogli nel segno, ma non è chiaro perché evoluzione e termodinamica metterebbero in crisi il postulato della reversibilità e perché anche il buon senso lo farebbe.