Dopo aver studiato l’unità didattica sullo scoppio della prima guerra mondiale (attingendo, come sempre, a tutte le risorse on line e off line – manuale in adozione – che la corredano) rispondi al quesito che dà il titolo a questo esercizio (Quali le cause della prima guerra mondiale?), interrogandoti soprattutto sul ruolo dell’attentato di Sarajevo (va considerato una vera e propria causa della guerra o soltanto un pretesto?).
I principali motivi alla base dello scoppio della guerra furono: il contrasto tra gli imperi russo e austriaco per l’egemonia nei Balcani, il contrasto franco-tedesco in seguito al 1870 (con il sentimento di “revanche” da parte francese), il contrasto tra Germania e Inghilterra per la supremazia sul mare e per la crescente potenza politica ed economica dello stato tedesco nel contesto mondiale, la corsa agli armamenti di cui furono protagoniste le nazioni europee, le aspirazioni di conquista di Italia e Serbia rispettivamente nei confronti di Trento/Trieste e della Bosnia, la diffusione del nazionalismo.
A mio parere l’attentato di Sarajevo è da considerarsi la scintilla che dà origine al conflitto, in quanto il governo di Vienna già da tempo riteneva che fosse giunto il momento di liberarsi della Serbia, raffigurata come un evidente ostacolo per l’espansione austriaca nei Balcani, viste le mire espansionistiche dello stato serbo verso la Bosnia; l’attentato a Francesco Ferdinando è il motivo effettivo per cui l’Austria decide che è giunto il momento per impartire una severa lezione alla Serbia irredentista.
Intendi dire che la guerra sarebbe scoppiata comunque, magari in un momento successivo?
Negli anni antecedenti all’inizio della prima guerra mondiale, lo scoppio di essa era nell’aria, difatti gli atteggiamenti oltranzisti delle grandi potenze europee lasciavano ben poco spazio alla diplomazia. Gli stati europei basavano le proprie strategie sulla guerra offensiva, ed ogni stato perseguiva obiettivi propri, che spesso non coincidevano affatto con quelli degli altri. Ad esempio le grandi potenze europee avevano incominciato ad investire grandi capitali nell’industria militare in quanto i mercati interni e coloniali erano in fase di stallo,oltretutto Germania e Gran Bretagna iniziarono a potenziare il proprio esercito(soprattutto le flotte)e ciò non faceva certo ben sperare. Inoltre tutti i paesi per affrontare i propri problemi interni avevano attuato una politica fortemente nazionalista che vedeva la guerra come la sola “igiene del mondo”.
In conclusione sostengo che l’attentato di Sarajevo fu solo la goccia che fece traboccare il vaso, in quanto tutta l’Europa già da anni si stava preparando sia militarmente che socialmente allo scontro.
Non sono del tutto d’accordo con te, però se è vero che “lo scoppio della guerra era nell’aria” (vi è chi lo sostiene), il tuo ragionamento fila.
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale viene fatto generalmente risalire al 28 Luglio 1914, giorno in cui l’impero austro-ungarico dichiara guerra al regno di Serbia in seguito all’assassinio dell’erede al trono d’Austria, l’Arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este. Senz’altro l’Attentato di Sarajevo fu un evento drammatico, ma è da considerarsi piuttosto come pretesto ovvero come evento formale che diede avvio alla guerra. Le cause che determinarono lo scoppio della grande Guerra hanno infatti radici più profonde, radicate nella conformazione socio-politico-economica dell’Europa dei primi anni del ‘900. Sono gli anni della costruzione e del consolidamento coloniale, anni in cui i contrasti e la competizione tra le potenze europee alla ricerca di uno sbocco imperialistico erano forti, anni in cui la cosiddetta ‘corsa agli armamenti’ fu il sintomo più evidente di una crisi politica sempre più grave. In questo periodo di tensione Inghilterra e Germania desiderano ottenere il primato industriale nel mondo, mentre la Francia voleva riconquistare l’Alsazia e la Lorena (ricche di materie prime come il ferro e il carbone), cedute alla Germania nel 1870 con la sconfitta di Sedan; la Russia era interessata alla Penisola Balcanica e voleva impedire l’espansione austriaca, la Serbia voleva fondare uno stato insieme alle popolazioni limitrofe di lingua e cultura slava ed infine l’Italia voleva unire al proprio territorio il Friuli il Trentino e la città di Trieste (di ‘proprietà’ austriaca).
Quindi la guerra sarebbe esplosa comunque? Ne sei certa?
la principale causa della prima guerra mondiale fu l’assasinio di francesco ferdinando combinata con i fattori politici e le tensioni tra le grandi potenze europee, la piu notabile in questo caso fu la germania
Che significa che “la più notabile fu la Germania”? Le imputi la responsabilità della guerra? In ogni caso la tua troppo sintetica risposta manca di argomentazioni.
Secondo me l’attentato di Sarajevo è soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso, come causa, presa singolarmente, non basta per far scoppiare una guerra a livello mondiale ma è soltanto l’ultimo vagone di tutto il ‘treno di cause’. Le vere e proprie cause sono quelle di tipo economico, ovvero la politica espansionistica della Germania che preoccupava la Gran Bretagna. Questo nuovo assetto politico tedesco rischiava di mettere in pericolo l’afflusso di beni e materie prime delle colonie britanniche, indebolendone la sua economia. Tutto ciò aggravato dalla crescente conflittualità tra le potenze europee (compresa anche la Francia, Italia ecc ecc). Concludo dicendo che ritengo questi screzi tra i vari paesi e i problemi economici che stavano per avventarsi sull’Europa le fondamenta dello scoppio della prima guerra mondiale, senza le quali essa non sarebbe scoppiata o avrebbe avuto maggior difficoltà ad iniziare.
Una causa sola forse non basta a determinare un evento, ma è tale, causa, se la sua assenza è sufficiente a escludere che un certo evento si determini. E’ stato o no il caso dell’attentato all’arciduca?
Le cause dello scoppio della Prima Guerra Mondiale possono essere divise in due: il casus belli, cioè l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, considerato però solo un pretesto per far scoppiare la guerra, e le diverse ragioni politiche-militari, economiche e sociali.
Per quanto riguarda le questioni politico-militari, la Francia entra in conflitto con la Germania per il controllo dell’Alsazia e della Lorenza, la Germania entra in conflitto con l’Inghilterra per il controllo del Marocco, l’Austria entra in conflitto con l’Italia per la liberazione di Trento e Trieste e più in generale per il controllo dell’Adriatico, Austria Russia ed Italia miravano ad espandersi nella zona dei Baleari, ed infine si scioglie l’alleanza tra i paesi balcanici. Ciò porta alla formazione di due schieramenti: la Triplice Alleanza e la Triplice Intesa.
Per quanto riguarda le questioni economiche, si scatena un conflitto economico e commerciale per espandere il mercato tra le grandi potenze, le quali iniziano ad investire grandi capitali sopratutto nell’industria militare perché vedono, economicamente parlando, un possibile risvolto positivo nella guerra.
Infine, per quanto riguarda le questioni culturali, nascono numerosi movimenti nazionalistici che esaltano la guerra.
Quindi, in conseguenza a ciò, l’uccisione dell’arciduca fu solo un pretesto per lo scoppio della Grande Guerra.
Se tu hai ragione, allora la guerra sarebbe scoppiata comunque, anche se l’arciduca non fosse stato assassinato. Perché, allora, pochi l’avevano prevista?
Ciò che possiamo dare per certo è che la prima guerra mondiale non era stata prevista e non era scontato che dovesse scoppiare. L’attentato dell’erede al trono Francesco Ferdinando d’Asburgo è sicuramente la “miccia” che ha fatto esplodere la polveriera e può essere quindi considerata come un pretesto per occupare la Serbia da parte degli Austriaci. Infatti a dare le armi a Princip è stata la stessa Serbia.
È noto però che prima della guerra c’erano diverse tensioni all’interno dell’Europa; Guglielmo II, infatti, rompe alcuni trattati e potenzia la flotta, perciò questa corsa agli armamenti da parte di Germania e Inghilterra, cosi come l’elevazione dei dazi doganali possono essere possibili cause economiche e militari. È da aggiungere poi anche la competizione a livello coloniale da parte delle maggiori potenze europee che ha favorito l’aggravarsi delle tensioni tra gli stati, costituendosi come un’altra possibile causa economica e politica.
Non meno importante è la formazioni dei piccoli stati balcanici con il Congresso di Berlino, come Serbia, Bulgaria, Montenegro, che andavano a rappresentare una minaccia per la Germania stessa, potendo così essere considerata come un’altra causa politica.
Ottima analisi.
Vienna 1914: l’impero Austro-ungarico è fiorente e in tutta Europa si sente la presenza della fiducia nel progresso, però ci troviamo negli ultimi anni della Belle Epoquè e questa “generale spensieratezza” non riflette la visione di tutti se non dei ricchi. Nelle varie potenze europee c’è una corsa agli armamenti e gli uomini vengono addestrati a combattere: Juarès (leader della classe operaia francese) è preoccupato: nell’ elite europea molti parlano di una guerra).
Britannia e Francia possiedono vaste colonie e la Germania di Guglielmo II vuole stare al passo con queste potenze soprattutto perchè si sente circondata e vulnerabile a causa della Triplice Intesa (tra Inghilterra, Francia e Russia). Guglielmo II ordina la creazione di una marina che sia al livello di quella della flotta britannica e confida nell’ alleanza con l’impero Austro-ungarico (la quale deve far fronte a diverse divergenze interne essendo un’ amalgama di varie culture).
28 giugno 1914, Sarajevo (Bosnia, annessa all’ impero recentemente è una ferita ancora aperta): Francesco Ferdinando e la consorte Sofia Chotek vengono uccisi da Gavrilo Princip (nazionalista bosniaco di 19 anni). L’assassinio viene inizialmente considerato un fatto di cronaca minore, l’Inghilterra, ad esempio, presta poca attenzione alla polveriera balcanica “da quelle parti c’è sempre qualcuno che muore”.
Per Guglielmo II (andato spesso a caccia con Francesco Ferdinando) l’assassinio è stato un sacrilegio e vuole cogliere l’ occasione per dimostrare la sua potenza.
L’impero Austro-ungarico progetta l’invasione della Serbia.
20 luglio 1914: il presidente della Repubblica Francese Poincaré (repubblicano laico) non si fa scrupoli a sostenere lo Zar e giunge in Russia per “dare uno sguardo” alla situazione. Gli Austro-ungarici si preparano alla guerra.
23 luglio 1914: il governo di Vienna invia a Belgrado un ultimatum (che viene rifiutato, ciò significa guerra)
BOOM
28 luglio 1914: la Russia si muove in difesa dell’alleata Serbia inviando truppe al confine con l’Austria.
30 luglio 1914: Guglielmo II interrompe la gita in crociera e invia un ultimatum a suo cugino lo Zar Nicola II chiedendo il ritiro immediato delle truppe dal confine. Lo Zar rifiuta e scrive a Giorgio V.
Guglielmo II non ricevendo nessuna risposta al suo ultimatum decide di firmare l’ordine di mobilitazione generale.
1 agosto 1914: Juares (aveva cercato di convincere gli operai tedeschi a non combattere) viene ucciso da un’ ultra nazionalista sostenitore della guerra, così anche la Francia viene tappezzata di manifesti con l’ordine di mobilitazione generale.
3 agosto 1914: l’ambasciatore tedesco, a Parigi, consegna la dichiarazione di guerra alla Francia. I tedeschi si aspettano una guerra rapida: il loro piano è quello di attaccare passando per il Lussemburgo e il Belgio ( quest ultima è neutrale ed è uno stato cuscinetto tra il Regno Unito, la Francia e la Germania), tale violazione non può che scatenare la reazione immediata di Londra.
4 agosto 1914: il Regno Unito dichiara guerra alla Germania.
Il 24 maggio 1915 l’Italia entra in guerra.
Molto letteraria ed efficace la tua presentazione dello scoppio della guerra, complimenti per lo stile. Però la domanda richiedeva di concentrasi (sinteticamente e criticamente, non narrativamente) sulle cause.
le cause della prima guerra mondiale sono diverse e sono di carattere politico, economico, militare e sociale.
le cause politiche sono: il desiderio di rivincita dei francesi rispetto alla sconfitta subita dai tedeschi nella guerra del 1870-71, con la rivendicazione dell’Alsazia e della Lorena; rivalità fra Austria e Russia per il controllo dei Balcani; malcontento delle varie nazionalità all’interno dell’Impero Austro-Ungarico; rivalità degli Slavi e degli Italiani del Trentino e del Friuli Venezia Giulia; la crisi dell’impero ottomano che spinse la Turchia a stringere legami sempre più stretti con l’Austria; e gli schieramenti di Stati contrapposi: la triplice alleanza e la triplice intesa.
le cause economiche: rivalità economiche e relativa alle colonie tra Gran Bretagna e Germania; e la necessità da parte delle potenze di rifornirsi di materie prime e di garantirsi ampi mercati per lo sviluppo industriale.
le cause militari: la politica militarista delle grandi potenze e la corsa agli armamenti degli stati europei industrializzati.
le cause sociali: diffondersi dell’ideologia nazionalista; tesi razziste sulla necessità di salvaguardare l’identità nazionale; l’applicazione del darwinismo relazioni internazionali; e l’esaltazione della guerra da parte di movimenti culturali come il futurismo.
inoltre, c’è la causa occasionale, ovvero l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando il 24 giugno 1914 da parte del nazionalista serbo Gavrilo Princip; ciò provocò una reazione dell’Austria che utilizzò questo fatto come scusa per dare un ultimatum alla Serbia per risolvere la questione balcanica.
il rifiuto da parte della Serbia portò alla dichiarazione di guerra da parte dell’Austria il 28 luglio 1914.
Molto chiaro e analiticamente presentato. Interessante il concetto di “causa occasionale”.
Le cause della prima guerra mondiale sono varie e molteplici, le principali sono:
La corsa agli armamenti da parte degli stati europei a causa di una competizione tra i vari stati europei;
Tensioni politiche interne all’impero austroungarico che sfociarono nell’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo da parte di un terrorista serbo;
Un complesso sistema di alleanze che obbligò molti stati a entrare in guerra anche senza un attacco diretto;
La volontà di espandere i propri territori nazionali in Europa;
La convinzione che in caso di guerra, quest’ultima sarebbe durata poche settimane;
Le tensioni politiche in Europa causate da vari attentati dinamitardi e assassini di reali e potenti.
Ma l’assassinio dell’arciduca fu esso stesso una causa?
Fu la cosiddetta goccia che fece traboccare il vaso
le cause della prima guerra mondiale sono molteplici: la corsa agli armamenti da parte dei diversi stati,l’esaurimento degli spazi coloniali a disposizione,la digfusione di movimenti nazionalisti , ebbe grande rilievo anche l’agitazione etnico-politica dei Balcani.
Ciò che però diede inizio vero e proprio alla guerra fu l’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando
Quindi anch’esso fu una causa?
La Prima guerra mondiale, scoppia nel 1914 a seguito dell’attentato di Sarajevo all’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono di Austria-Ungheria. Ma le cause principali sono più complesse.
tra le Grandi potenze vi erano alcuni conflitti legati alla ricerca di un continuo sviluppo economico e volontà di prevalere l’uno sull’altro dal punto di vista sia coloniale che industriale; era diffuso un forte e aggressivo sentimento di nazionalismo. Dal punto di vista politico il ritiro dell’Impero Ottomano dalla Penisola Balcanica provocò un contrasto tra gli interessi dell’impero Austro Ungarico, che aveva come obiettivo l’espansione nel territorio Balcanico, e la Serbia, alleata della Russia; altra causa fu l’esaurimento degli spazi afroasiatici di espansione coloniale delle potenze europee (in particolare Gran Bretagna e Germania)
Ma l’attentato stesso fu una causa o no?
La Prima Guerra Mondiale è iniziata con la dichiarazione di Guerra dell’Austria alla Serbia il 28 luglio 1914 dopo l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando da parte Gavrilo Pirincip. Questo assassinio fu poi preso come pretesto, fondamentalmente, dall’Impero austro-ungarico per dichiarare guerra alla Serbia.
Però i motivi veri e propri erano altri: i rapporti tra le nazioni e gli imperi erano molto tesi a causa di sentimenti di rivalsa, indipendenza ed espansione.
Quindi la guerra sarebbe esplosa ugualmente?
Per quanto sia difficile definire con sicurezza le cause della prima guerra mondiale, si potrebbe comunque dire che alcuni fattori potrebbero aver favorito il suo scoppio. Prima di tutto le potenze europee avevano terminato i torritori da colonizzare in Africa e Asia e dunque avevano bisogno di ampliarsi appunto in Europa . Un altro fattore potevano essere gli ideali che si stavano diffondendo della guerra come qualcosa di bello, glorioso e vittorioso. Inoltre ad alimentare la tensione era la polveriera dei Balcani in cui la Serbia non velava cedere all’impero austriaco e ciò portò all’attentato a Sarajevo. Questo diventò a mio parere un pretesto per l’Austria, che voleva ampliare il suo dominio, per dichiarare guerra alla Serbia. Da ciò si scatenò tutto il resto.
Intendi dire che, se anche l’attentato non ci fosse stato, la guerra sarebbe scoppiata lo stesso? Altrimenti l’attentato non può essere considerato un pretesto, ma una vera e propria causa o, almeno, concausa.
Le cause dello scoppio della prima guerra mondiale sono molteplici: la contesa economica tra Gran Bretagna e Germania, la tensione tra paesi balcanici, le differenze sociali all’interno dell’Impero Austro-Ungarico, il corso agli armamenti dei paesi, il diffondersi di ideologie nazionalistiche, la fine dei territori potenzialmente coloniabili ed infine l’assassino dell’arciduca Ferdinando d’ Asburgo. L’insieme di questi eventi portarono alla nascita del conflitto internazionale.
L’assassinio dell’arciduca è dunque una vera e propria causa?
Le cause principali del conflitto furono appunto un forte nazionalismo che contraddistingueva tutti gli stati europei.
Il forte sistema di alleanze ( dove appunto appena un paese veniva aggredito subito il paese alleato interveniva) , le varie controversie relative al protezionismo (utilizzato da alcuni stati durante la crisi del 1870 ).
Diverse avversità relative a vari attriti rimasti in risolti durante la colonizzazione dell’Africa da parte di alcuni stati europei.
Inoltre è molto importante aggiungere che alcuni stati europei avevano già pensato ad alcune espansioni territoriali, stavano aspettando solo il pretesto per realizzare queste idee.
E lo trovarono nell’assassinio dell’arciduca d’Austria
Abbi pazienza, Antonio. Ma il mio suggerimento era di recuperare le risposte non date dopo lo scoppio dell’emergenza coronavirus. Va bene che tu ti eserciti a rispondere ora su questi temi trattati prima, i quali potrebbero riproporsi all’esame di Stato, ma non posso cancellare la mia nota di allora sulla tua mancanza di impegno perché in quell’epoca non c’era giustificazione alla mancata esecuzione degli esercizi, che, come ricorderai, in caso di mancata connettività, potevate benissimo svolgere in forma cartacea.