Le forme pure della sensibilità

spazio

La prima forma di conoscenza è la conoscenza sensibile. Le sensazioni sono l’effetto della cosa esterna sugli organi di senso. Esse vengono unificate tramite le intuizioni pure di spazio e tempo che sono rappresentazioni a priori necessarie poste a fondamento di tutte le intuizioni esteriori.

  1. Lo spazio è la forma del senso esterno, cioè la condizione a priori dei soli fenomeni esterni.
  2. Il tempo è la forma del senso interno, è una condizione a priori di ogni fenomeno, sia esterno che interno.

Questa sintesi a priori dà origine all’intuizione empirica, ovvero al fenomeno. Poiché la realtà esterna ci è data attraverso la realtà interna, il tempo è la forma universale dei fenomeni. Poiché l’intuizione è sempre sensibile, noi possiamo conoscere solo fenomeni.

  • Ma come fa Kant a sapere che spazio e tempo sono soggettivi?

Perché non sono oggetto d’esperienza, ma sono essi piuttosto la condizione di ogni possibile esperienza.

La matematica si fonda sulle intuizioni pure di spazio e tempo. Si fonda sulle forme pure della sensibilità.

  1. L’aritmetica è resa possibile dal tempo: un calcolo è una somma nel tempo. L’aritmetica, cioè, si basa sull’intuizione pura di tempo (cioè della successione, senza la quale il concetto di numero non sarebbe mai nato).
  2. La geometria dimostra a priori le proprietà delle figure mediante l’intuizione di spazio.

N. B. È importante distinguere tra il fenomeno che si forma dall’incontro tra la sensazione e le forme pure dello spazio e del tempo e la forma pura stessa (o intuizione pura), come oggetto, vuoto, della matematica.

di Giorgio Giacometti