Dalla Comunità all’Unione Europea

La Comunità Economica Europea è nata a Roma nel 1957 ad opera dei 6 Stati firmatari dei trattati di Roma (che già nel 1951 avevano aderito alla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio). Essa si è evoluta tra alterne vicende passando da associazione di Stati a fini puramente economici (fondamentalmente la creazione di un mercato comune che permettesse la libera circolazione prima solo delle merci, poi anche delle persone, dei capitali e del lavoro), secondo l’approccio funzionalista di Monnet, a organizzazione politica più compatta e centralizzata, inseguendo il sogno del federalismo di Spinelli, ma ancora contraddistinta da numerosi limiti e contraddizioni. Col trattato di Maastricht del 1992 nasce così l’Unione Europea dalle “ceneri” della CEE.

La crisi dell’Urss, che già nell’89 aveva portato, come è noto, alla cosiddetta “caduta del muro di Berlino” e alla democratizzazione dei Paesi dell’Est europeo, 15 anni dopo, nel 2004, conduce alla loro piena adesione all’Unione Europea.

Dai 6 Stati fondatori, attraverso varie fasi, si è passati dunque agli attuali 27 (28 prima dell’uscita della Gran Bretagna con la c.d. “Brexit” nel 2020).

Ecco qui un video sintetico sulle origine dell’Unione Europea, un approfondimento sullo stesso tema e, infine, una scheda sulle principali istituzioni comunitarie e infine una mappa dinamica sull’evoluzione dell’Unione Europea.