Esaminiamo ora la nascita della civiltà contemporanea, concentrandoci soprattutto sui suoi tratti politici (riservando ad altro segmento l’esame delle trasformazioni economiche iniziate con la rivoluzione industriale inglese di fine Settecento, ma che assunsero carattere globale solo alla fine dell’Ottocento).
Le rivoluzioni americana e francese costituiscono, in questa prospettiva, una premessa storica fondamentale degli sviluppi successivi.
La rivoluzione francese, in particolare, ha rappresentato un paradigma a cui si è sempre ritornati, a volta a volta, o per celebrarla o per metterla in discussione: vi si sono espressi originariamente i fondamentali principi che innervano la nostra autocomprensione politica (i celebri diritti dell’uomo e del cittadino solennemente proclamati dall’assemblea costituente nell’agosto del 1789), nelle loro diverse declinazioni istituzionali e politiche: quella della monarchia costituzionale, della repubblica democratica, del terrore giacobino, della dittatura militare, di un embrione di egualitarismo socialistico ecc.