Consonanze e dissonanze tra il mio Platone 2.0. La rinascita della filosofia come palestra di vita e il Manuale della consulenza filosofica di Stefano Zampieri
Consegnate all’editore le prime bozze del mio Platone 2.0. La rinascita della filosofia come palestra di vita (Mimesis, Milano-Udine 2016), mi avvedo di non aver ancora letto, colpevolmente, il Manuale della consulenza filosofica (Ipoc, Milano 2013) di Stefano Zampieri.
Ciò, tuttavia, – si noti – fa sì che i due testi siano completamente indipendenti l’uno dall’altro.
Un confronto tra i due libri potrebbe, dunque, incuriosire chi fosse interessato ad approfondire il tema della consulenza filosofica, soprattutto se si considera che poche altre opere trattano di tale argomento in modo così analitico e particolareggiato.
Il limite, ma, se vogliamo, anche la peculiarità di questo “confronto” è che sono io stesso a tracciarlo; esso, dunque, inevitabilmente, rispecchierà e approfondirà la prospettiva dalla quale è stato scritto Platone 2.0; alla luce della quale “interpreterà”, in un modo che non potrà che essere critico o, quanto meno, interrogativo, il Manuale di Zampieri. Ci si può ben augurare che l’autore del Manuale compia l’operazione inversa.