Non vedo come un organismo vivente possa essere tenuto assieme, crescere, nutrirsi, reagire agli stimoli, riprodursi, soltanto su basi fisiche e chimiche. Sarebbe come pretendere che pezzi di Lego, variamente combinati e fatti roteare e sbattere gli uni contro gli altri, a caso, fossero in grado di farlo o che granelli di sabbia di diversa foggia, opportunamente distribuiti, si ordinassero a poco a poco a formare castelli sulla riva del mare.
- Ma le teorie che invocano “campi morfogenetici”, come quelle di Sheldrake, Weddington, Goodwin e altri, a quanto mi risulta, non sono “scientifiche”.
Possiamo accettare questa precisazione, ma solo intendendo, più precisamente: non sono soggette a “falsificazione empirica”, nel senso di Popper.
- E ti pare poco?