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Che significa essere cattolici?
Che significa essere cattolici?
N. B. Le considerazioni che seguono sono elaborate non da un teologo di professione, ma da un filosofo, e sono svolte in una prospettiva filosofica. Non verranno perciò prese in considerazione tutte le fonti scritturali e magisteriali pertinenti al tema, ma ci si limiterà a poche considerazioni epistemologiche generali. Tuttavia, deve essere ben possibile a un semplice credente, relativamente digiuno di studi teologici, esplicitare e giustificare a se stesso il senso del suo essere cattolico, per confermarsi di essere tale (o per scoprire di non esserlo affatto). Altrimenti sarebbero con certezza cattolici soltanto i teologi in grado di dimostrare a se stessi e agli altri analiticamente i fondamenti dottrinali della propria fede. Si dirà che il credente “ingenuo”, a differenza del “filosofo” (portato a gettare il seme del dubbio dove altri vivono le certezze consolanti della fede), non ha bisogno di esplicitare e giustificare alcunché, poiché, se vuole essere certo di essere “cattolico”, può limitarsi a recitare, durante la messa, il Credo niceno-costantinopolitano e ad assentire all’omelia del sacerdote. Ma recitare il Credo non significa comprenderlo. D’altra parte, se fosse vero, come sostengono i cosiddetti cattolici tradizionalisti (le cui tesi, peraltro, proverò a confutare in questo contributo), che la Chiesa è precipitata in una grande confusione dottrinale, non si potrebbe essere mai certi che il sacerdote che pronuncia l’omelia sia in linea con l’autentica dottrina cattolica. Dunque, a quanto pare, siamo tutti chiamati a uno sforzo di discernimento senza precedenti.
Verità e opinione
- Nel dialogo sull’accettabilità o meno della stepchild adoption hai sostenuto, in buona sostanza, che il modo in cui una coppia o una famiglia debba essere formata sia una questione culturale. Ma a me pare, invece, che vi sia un solo modo naturale in cui famiglie e coppie possano essere formate: le coppie possono essere solo eterosessuali, perché solo tali coppie sono feconde; la famiglia scaturisce, naturalmente, dalla fecondità di una coppia eterosessuale.
In altre parole, a tuo parere, non si può fare che una coppia sia omosessuale o una famiglia sia costituita da due mamme (o due papà) e uno o più bambini, per la stessa ragione per cui non si può fare che un triangolo abbia quattro lati. È così?